
Quattro anni fa moriva Pino Daniele, il post della figlia Sara: «Papà spesso la gente mi chiede…»
Oggi sono 4 anni dalla morte di Pino Daniele. Era il 4 gennaio del 2015 quando Pino Daniele si spense a Roma. Ebbe un malore ad Orbetello in Toscana, inutile la corsa in ospedale. Pino si spense in tarda serata gettando nello sconforto non solo i suoi familiari ma tutti i fans ed una città intera.
Concerto al Gambrinus per Pino Daniele
La musica di Pino Daniele
“Lanciamo inoltre un appello a tutti gli artisti di strada presenti a Napoli e agli esercizi commerciali. Suonate per tutta la giornata Pino Daniele. Bisogna tenere vivo il suo ricordo anche nelle nuove generazioni. Come testimonia il video degli ‘Alici come prima‘, realizzato in occasione del Premio Troisi 2018, tanti giovani non conoscono la musica di Pino. Rocco Nola, un negozio di streetwear, regalerà una felpa ai primi quattro giovani under 20 che si presenteranno al negozio con un Cd o disco in vinile di Pino Daniele”.
Inoltre «Pino Daniele, I still love you», ricorderà alle 21.30 (Vincenzo) Danise, che rimette il suo pianoforte sul lungomare, in via Partenope, per un concerto improvvisato, in cui ogni passante è invitato ad aggiungere la propria voce, il proprio blues, il proprio canto.
Parole amare
A ricordare l’artista saranno in tantissimi, tra questi ci sarà anche la seconda moglie Fabiola Sciabbarrasi. La compagna di Pino però ha confessato al settimanale Grazia che covo dell’amarezza verso qualche amico del passato.
I post su Facebook
Sono tantissimi i post lasciati sui social per ricordare l’artista, l’amico, il maestro, il collega morto tragicamente quella notte tra il 4 ed il 5 gennaio di tre anni. “Sotto il segno dei pesci !!! Vivo come te😘” scrive il fratello Nello su Facebook. “Sempre nel mio cuore“, scrive invece su Instagram l’amico e collega Eros Ramazzotti, fu proprio il cantante romano a dare la notizia del decesso tre anni fa.
Sono quattro anni senza te, papà meraviglioso.
Passano gli anni ma quello che hai lasciato ad ognuno di noi è sempre presente. Più cresco, e più realizzo e apprezzo l’uomo meraviglioso che sei stato sia come persona, che come padre.
Grazie perché tutto quello che mi hai detto e insegnato, lo porto nel mio cuore tutti i giorni.
Spesso la gente mi chiede come si fa a gestire un lutto, la risposta è: non si fa, si va avanti.
Ed io vado avanti a testa alta sempre, proprio come facevi tu.
Ti amo
Scrive la figlia Sara su Instagram
fonte:internapoli.it
